VOLI CANCELLATI p.5 - San Marino Trasgressiva

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Col frustino a cinghie finali lunghe le giravo intorno , ammirandola legata come una preda di caccia , vibrante e gemente, colpendola sulle natiche e sulla schiena , senza darle un attimo di respiro. Dato che poi non l'avrei rivista per giorni volevo stremarla, portarla all'estremo senza lasciarle spazio di prendere fiato. Passai a prendere un altro dei suoi giochini che aveva nella valigia, ancora incartato, nuovo di palla. Era un rabbit, di ultima generazione, col telecomando wireless e cinghia per legarselo addosso. Una sorta di strap on al contrario, una figata, solo per donne e studiato per loro. Glielo posizionai e l'acccendevo alternando i programmi di vibrazioni, una meraviglia. Fra la stimolazione del clitoride e la penetrazione del dildo stava bagnando tutto il materasso quanto squirtava dalla patata, m'ero anche messo a farle un filmino per ricordo tant'era il getto che le stavo facendo uscire. Nel mentre ero così eccitato che col treppiedi da cellulare improvvisai un piccolo set video/fotografico, mettendo un telefono di fianco al letto ed uno dietro, che riprendeva il suo culo marmoreo doppiamente penetrato sia nel culo che nella patata. M'era preso lo schizzo di poi montare tutto e farci un bel video per le mie notti di solitudine e per ricordarle quanto posso farla godere e maltrattare , così che mi chiami disperata per volerne ancora ed ancora. Ma la fotta era davvero troppa e le tolsi la pallina dalla bocca per rimetterci il cazzo dentro, per venire in un impulso di eccitamento riempiendole la bocca fino all'orlo. Lei molto poco timidamente non fece uscire niente, mandando giù tutto e leccandosi i baffi però mi guardò chiedendo s'era tutto qui. Feci un sorriso malizioso non rispondendole apposta. Presi il telefono sul comodino , mandando un messaggio su wa. Tempo di mettere giù e dalla porta bussarono. Andai per aprire ancora nudo intravedendo con la coda dell'occhio il suo stupore che stavo aprendo con tutta quella situazione nella camera. Era la transex che avevo trovato sul noto portale di annunci Piccole Trasgressioni, chiamata apposta per darmi il cambio quando avrei ceduto per causa di troppo godimento. Aveva un lungo spolverino che si tolse appena entrata facendo apparire da sotto un vestito di latex aperto davanti e dietro con già l'uccello in tiro. Lei non sapeva cosa dire di fronte a questa mastodontica trans, più alta e fisicata di me che si mise a girarle interno come in un documentario nella savana. Mi avvicinai al suo viso accarezzandole e baciandola dicendole che questo regalo era proprio per lei, per realizzare quel desiderio , quella fantasia che mi raccontava ogni tanto di una cosa a tre con me ma non con un altra donna ma bensi con una trans. La trans era una brasiliana dai capelli afro con la pelle del color del cioccolato ambrato, lienamenti fini e una statura non indifferente. Dato che aveva parlato troppo le feci ritappare la bocca dalla trans ed io mi misi di dietro a intercambiarle i vibratori fra il culo e la figa. Stava tremando dal piacere, essere avvolta dalla frenesia dell'orgia la stava facendo impazzire, lo porcepivo e mi inebriavo di cotanta percezione. Grazie ad un piccolo aiuto mi tornò presto ancora duro così dai sextoys passai a buttarglielo fra il culo e la figa, fino a raggiungere il climax dell'orgia con la penetrazione doppia fra me e la trans da dietro farcendola come un cannolo. All'indomani partii poi per nave , e per tutto il viaggio non fece altro che scrivermi che le mancavo e che non vedeva l'ora di riavermi dentro di lei in quel modo.

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